Regalare libri a Natale è sempre una buona alternativa. Si risparmia tempo e si guadagna in originalità. Soprattutto se si evitano i soliti best-seller in classifica e i libri strenna. Vorrei darvi quindi qualche suggerimento un po’ diverso dal solito. Tanto per cominciare prendendo spunto da un film come “Grandi Speranze” tratto (non so quanto liberamente, poiché non l’ho ancora visto) dall’omonimo romanzo di Charles Dickens, in programmazione nelle sale cinematografiche proprio in questi giorni, per la regia di Mike Newell (noto ai più per il divertentissimo “Quattro matrimoni e un funerale”). Perché dunque non approfittarne per regalare (e magari anche per leggere o rileggere) il libro? Se la cosa vi interessa, tra le traduzioni disponibili in commercio, vi consiglierei quella delle edizioni Einaudi. Altrettanto si potrebbe fare con “Jane Eyre” di Charlotte Brontë, la cui ultima trasposizione filmica (del regista Cary Fukunaga) risale a non molti mesi fa e annovera nel cast, Michael Fassbender (nei panni di Mr. Rochester) e Mia Wasicowska già protagonista di “Alice in Wonderland” di Tim Burton. L’idea in più potrebbe essere quella di regalare romanzo e dvd insieme. Un pensiero perfetto, ad esempio, per un’inguaribile romantica o per gli amanti delle atmosfere gotiche. L’ideale invece per gli spiriti avventurosi (di ogni età) è “Ai confini del Mare” di Patrick O’Brian (edito da Longanesi), la cui trasposizione filmica (che ha come protagonista Russel Crowe) è intitolata “Master and Commander“. Nonostante il titolo (da film di cassetta) la pellicola è una ricostruzione filologicamente molto accurata degli inseguimenti e delle strategie di battaglia per mare, così come (quasi) sicuramente dovevano essere nel periodo Napoleonico. La colonna sonora, infine, è di rara bellezza con esecuzione al violino, di brani di Bach, Corelli e Boccherini, alternati a ballate irlandesi. Ma passiamo ai romanzi di formazione ideali per letture adolescenziali da alternare ai fantasy. Per i ragazzi consiglio “La linea d’ombra” di Joseph Conrad, anche se non mi risulta ne abbiano tratto un film. Per l’educazione sentimentale delle giovani donne (e magari anche giovanissime) niente di meglio, invece, della simpatica impertinenza di Elisabeth Bennet, la protagonista di “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen (nell’edizione Newton Compton o Einaudi), da cui anche noi adulte potremmo imparare qualcosa su come trattare gli uomini. Il libro si abbina benissimo al film del 2005, interpretato da Keira Knightley, considerata dai ragazzi, un vero mito cinematografico, soprattutto per aver interpretato pellicole come “Pirati dei Caraibi”. Sempre della Austen mi azzarderei a consigliare anche, “Ragione e Sentimento”, a patto di scegliere però L’edizione Theoria, con la traduzione di Stefania Censi, anche se non è sempre facile da reperire o, in alternativa quella di Einaudi (buona parte delle altre, vi garantisco, potrebbe rovinarvi il piacere di leggerlo). L’omonimo film, che risale al 1995 è magistralmente diretto dal regista Ang Lee sulla base della sceneggiatura di Emma Thompson. Anche “Anna karenina” di Tolstoj è stato recentemente interpretato, da Keira Knightley, nella trasposizione filmica diretta da Joe Wright (che, guarda caso, è anche il regista di “Orgoglio e pregiudizio”) solo che la pellicola non è ancora approdata nelle sale italiane. Per il momento potremmo accontentarci (se ci interessa, oltre al libro, anche il film) della versione del 1997 diretta da Bernard Rose e interpretata da Sophie Marceau. Sempre restando ad un pubblico adulto o quasi, si potrebbe optare anche per “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde (edizione Bur) la cui trasposizione filmica (vietata ai minori di 16 anni) è del 2009 per la regia di Oliver Parker. Sebbene quest’ultima non sia propriamente all’altezza del libro, vede come interpreti Ben Barnes e Colin Firth (premio Oscar per aver interpretato “Il discorso del Re”). Come non citare, a questo punto, anche “Ritratto di Signora”? Soprattutto considerando che si tratta, invece, di un capolavoro sia letterario (di Henry James) sia cinematografico. La regista del film è, infatti, Jane Campion, nota ai più per il bellissimo “Lezioni di piano” (che vinse 3 premi Oscar e la palma d’oro a Cannes) ed è interpretato da un insolita Nicole Kidman e dal più che mai versatile, John Malkovich. Per concludere non potrei non consigliarvi almeno un testo dell’autore che è considerato il classico dei classici, ovvero, William Shakespeare. Magari cominciando con “Molto rumore per nulla” la cui trasposizione cinematografica, pur essendo un po’ vecchiotta (è del 1993) annovera, non solo un regista del calibro di Kenneth Branagh, ma anche un cast stellare che vede la partecipazione, tra gli altri di: Denzel Washington, Keanu Reeves, Emma Thompson e Kate Beckinsale. Se invece preferite affidarvi a più autorevoli consigli, potreste optare per quelli di Corrado Augias che nel suo libro “Leggere” (Oscar Mondadori), non solo ci spiega “perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi” ma ci svela anche i suoi autori preferiti (da Lev Tolstoj a Ray Bradbury). E così anche per Fernanda Pivano nel suo “Libero chi legge” (anch’esso Mondadori), o “Per l’alto mare aperto” di Eugenio Scalfari (Einaudi) nonché per l’imperdibile Alan Bennet con il suo particolarissimo, ironico e molto divertente libello sui gusti letterari de “La sovrana lettrice”, ovvero della regina Elisabetta d’Inghilterra (edito da Adelphi).