“Alice nel paese delle meraviglie” è un testo pieno di misteri matematici, paradossi logici e in un certo senso di finestre su mondi invisibili e paralleli. A spiegarne i misteri e le peculiarità saranno il matematico e scrittore Piergiorgio Odifreddi e l’attore e cantautore David Riondino in un incontro/reading intitolato appunto “Alice matematica” che rientra nel calenderio dei “GiovedìScienza” e che avrà luogo giovedì 16 gennaio alle 17,45 al Teatro Colosseo di Torino (via Madama Cristina 71). Si tratta di una sorta di anteprima dello spettacolo che andrà in scena il giorno successivo al Teatro Astra (info allo 011/5634352). La spiegazione si deve in primis al fatto che Lewis Carroll (1832-1898), autore del racconto era un matematico (anche se non troppo praticante) nonché un appassionato fotografo. La sua opera più nota è un testo pieno di misteri che però l’autore doveva conoscere bene. Questi mondi possono somigliare a sogni e hanno dei sogni la stessa ragionevolezza. Per non parlare poi del fatto che “Alice nel paese delle meraviglie” è un testo realizzato come una sorta di teorema matematico. Alcuni versi contenuti nel libro sono, ad esempio, un vero e proprio linguaggio cifrato in cui le sillabe corrispondono a numeri. Ma i numeri ricorrono in quasi tutti dli strani linguaggi dei personaggi e nelle avventure e sorprese che la protagonista incontra. Per ulteriori info si può consultare il sito http://www.centroscienza.it/