La mostra racconta la storia delle carrozze di gala delle corti italiane: dei Papi, dei Re, delle Regine e dei Principi che le usarono; degli architetti che le disegnarono; degli artigiani che le costruirono; degli artisti che le abbellirono. Carrozze di gala, non di viaggio: destinate, quindi, a grandi cerimonie di corte in cui i sovrani si mostravano ai loro sudditi. Ciò spiega la sfarzosità di questi esemplari.
D’altronde un tempo, al di là di coloro che lavoravano a corte, per i sudditi vedere i propri sovrani era un evento raro. Poteva accadere a teatro, quando il Re e la sua famiglia assistevano alla rappresentazione di un’opera o d’una festa, o nelle grandi cerimonie pubbliche, o in chiesa, durante particolari funzioni, o quando i sovrani si spostavano da una residenza all’altra o compivano un viaggio. In tutte queste occasioni era proprio attraverso le carrozze che il popolo poteva vedere, pur per un rapido momento, il proprio Re. E’ chiaro che esse dovevano esser quanto più splendide possibile per l’immagine che dovevano dare. Non stupisce, quindi, che per la loro realizzazione ci si servisse spesso degli stessi artisti e maestranze attive a teatro e a corte. Da Juvarra a Pregliasco molti progettisti di carrozze furono, infatti, anche scenografi teatrali. La mostra si divide in quattro parti: le carrozze e portantine di Principi, il Berlingotto di Vittorio Emanuele I e le carrozze dei Savoia tra ‘700 e ‘800, le carrozze della Restaurazione per i sovrani italiani, le carrozze ed automobili dei Re d’Italia.
L’esposizione è arricchita da una decina di grandi disegni su pannello che raffigurano scene di cortei di carrozze di gala, basati su iconografie storiche e realizzati da Gianfranco Gritella.
Informazioni: www.lavenaria.it La Venaria Reale- Piazza della Repubblica 4 – Venaria Reale (TO)
Immagine: Lineika detta Troika