Quando andai per la prima volta a Karlovy Vary era pieno inverno e, dovessi consigliarne ad un amico una visita, non avrei dubbi a spronarlo per non farsi frenare dal rigore del clima. L’atmosfera che avvolge in questi mesi la città della Repubblica Ceca è fiabesca.
La località rappresenta l’incarnazione dell’eleganza termale, con i suoi colonnati, le case sfarzose e la meravigliosa posizione in mezzo ad una vallata boscosa. Oggi è il secondo luogo più visitato del Paese, anche grazie alla sua straordinaria architettura.
La leggenda narra che Karlovy Vary fu fondata nel XIV secolo dal re di Boemia ed imperatore del Sacro Romano Impero Carlo IV e che le sue sorgenti curative furono scoperte dal sovrano durante una battuta di caccia al cervo. Nel corso dei secoli nacque una città termale la cui fama presto oltrepassò i confini della Boemia, diventando sinonimo di charme e status sociale. La città ha ospitato personaggi come Goethe, Beethoven, Gogol, Paganini, Casanova, Mozart, e negli ultimi decenni, grazie al Festival del Cinema che si tiene nel mese di luglio, anche da molte star dello spettacolo.
Il centro storico della città si raggomitola attorno al fiume Teplá. Lo si può osservare raggiungendo uno dei punti panoramici con la funicolare. La città fa parte del cosiddetto triangolo termale della Boemia occidentale, con Františkovy lázně e Mariánské lázně (che hanno richiesto in modo congiunto l’iscrizione nella Lista dell’UNESCO).
La più grande ricchezza di Karlovy Vary sgorga appunto dal sottosuolo e consiste nelle 13 sorgenti calde di acqua minerale, che viene utilizzata per le cure di molte patologie (la più calda, “Vřídlo”, raggiunge la temperatura di 72°C). Una delle immagini che rimangono nella memoria visitando questo luogo è quella degli avventori a passeggio mentre sorseggiano dal bricco il nettare salutare, al riparo degli eleganti colonnati o ai “Bagni imperiali (Císařské lázně).
Chi vi trascorre una giornata difficilmente rientra a casa senza aver acquistato un prezioso vaso in cristallo di Boemia nella famosa soffieria Moser. E’ qui che maestri vetrai, levigatori e incisori soffiano il vetro trasformandolo in arte da oltre 150 anni. Nel museo aziendale è possibile assistere alla trasformazione dell’ardente massa vetrosa nei prodotti artistici unici d’eccellenza.
Il soggiorno a Karlovy Vary può essere arricchito visitando alcuni centri storici della Boemia occidentale come la medioevale Cheb e l’intera regione di Plzeň, città che si è guadagnata la fama mondiale grazie alla produzione dell’ottima birra.
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Immagine: Czech Tourism, Karlovy Vary