3 maggio 1814, ore 17, Napoleone Bonaparte entra nel golfo di Portoferraio a bordo dell’Indomable. Tutt’intorno, in segno di saluto, cappelli lanciati in aria e sventolio di lini bianchi. L’Imperatore che aveva tenuto tra le mani le redini dell’Europa cambiandone la storia, esiliato dopo la disfatta di Lipsia, sbarcava all’Elba, catapultando l’isola al centro delle vicende politiche del tempo.
Sono trascorsi esattamente duecento anni da quel giorno e la maggiore delle isole dell’Arcipelago toscano si prepara a un anno di celebrazioni interamente dedicato a questo grande stratega, genio irrequieto al limite del patologico che ispirò tanti artisti, letterati, musicisti, politici e storici.
Napoleone è forse il “turista” più famoso che sia stato all’Elba. Sicuramente quello che qui si è fermato più a lungo, 9 mesi e 23 giorni (un record per l’Imperatore che, prima di allora, non aveva mai abitato così a lungo nello stesso luogo). Per questa ricorrenza l’isola gli dedica un cartellone di eventi straordinari, che prendono il via il 4 maggio con la rievocazione dello sbarco del Sovrano (con oltre 200 figuranti in costume d’epoca), il Te deum in cattedrale e la consegna delle chiavi della città. Poi è la volta dei giochi pirotecnici a Portoferraio in occasione del compleanno ricorrente il 15 di agosto, preceduto dal palio dell’antenna di Porto Azzurro il 14, la rievocazione dell’incontro con Maria Waleska alla Madonna del Monte di Marciana, e via via fino al 26 febbraio 2015, quando Napoleone salpa per S.Juan per andare incontro al proprio destino di esule, fra trionfi memorabili e travolgenti sconfitte.
Abituato al fasto imperiale che lui stesso aveva instaurato, Napoleone all’Elba non rinunciò a quello stile di vita, così l’isola divenne il centro delle attenzioni di tutta l’Europa. Perciò i festeggiamenti per il Bicentenario hanno anche rappresentato l’occasione per riportare la residenza dei Mulini a Portoferraio alle condizioni in cui era nei giorni imperiali. Era questo il luogo privilegiato dal Bonaparte e oggi è museo nazionale. L’edificio fu costruito circa un secolo prima dell’arrivo del condottiero di Ajaccio presso alcuni mulini a vento che sfruttavano le brezze marine dalle loro posizioni elevate. Molto interessanti gli arredi d’epoca, le armi, i quadri, la biblioteca dell’Imperatore ed il giardino, con splendida vista sul golfo.
Inoltre, durante l’intero periodo di festeggiamenti sarà allestita una mostra a tema (negli ambienti della residenza di San Martino) in cui sarà esposta la grande tenda che Napoleone utilizzava per i suoi continui spostamenti durante le campagne militari. Restaurata di recente (e mai presentata in Italia), la grande tenda appartiene all’epopea napoleonica e seguì l’Imperatore per tutta l’Europa. Essendo utilizzata come una ‘reggia ambulante’, della reggia doveva avere tutte le comodità e fastosità per renderla individuabile dalle truppe in mezzo agli accampamenti.
Il progetto del Bicentenario – coordinato da Antonella Giuzio, Assessore alla Cultura, promozione dell’immagine del Comune di Portoferraio – è frutto della collaborazione e sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Toscana, della Provincia di Livorno, della gestione associata per il turismo di tutti i Comuni dell’Elba, del Comune di Piombino, della Fondazione Livorno e della Toremar.
http://www.napoleoneimperatoreelba2014.it/
Immagini: Villa San Martino, APT Arcipelago Toscano – Bicentenario Napoleone, 1814/2014 Napoleone Imperatore all’isola d’Elba