SULLE TRACCE DEL SECOLO D’ORO OLANDESE

1498

Che cosa hanno in comune “La ronda di notte” di Rembrandt e “La ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer ? Sono due capolavori tra i più conosciuti al mondo, sono stati dipinti da due fra i maggiori esponenti degli Antichi Maestri del Secolo d’Oro olandese  e possono essere ammirati nei musei dei Paesi Bassi.

Gli Antichi Maestri furono attivi tra il 1605 e il 1680, quel periodo individuato appunto come il Secolo d’Oro olandese. Ne fanno parte fra gli altri (oltre a Rembrandt e Vermeer) artisti come Pieter Claesz, il maestro delle nature morte di tavole imbandite, Jan Steen, che fu apprezzato per i dipinti ambientati nelle taverne, Rachel Ruysch, famosa per i dipinti floreali e Pieter de Hooch, che affascina con luci e colori, Frans Hals, noto per i ritratti delle guardie civiche.

Il movimento pittorico ha avuto un grande peso nella storia dell’Olanda nel Seicento: con la crescita del commercio e dopo le vittorie militari (nella prima metà del secolo è stata combattuta la Guerra degli ottant’anni per l’indipendenza dalla Spagna)  sempre più persone potevano permettersi di avere dei dipinti in casa. La domanda quindi crebbe, insieme all’amore per l’arte. Anche i soggetti dei quadri cambiarono: al posto dei temi religiosi, i pittori del Secolo d’Oro  ritraevano persone reali del nuovo paese unito e dipingevano le scene che i ricchi committenti volevano vedere. Divennero popolari le nature morte di oggetti quotidiani, i paesaggi o i panorami marini che riflettevano il potere navale e commerciale del Paese. Anche i grandi ritratti di gruppo erano soggetti molto apprezzati: in genere si trattava dei membri di una corporazione o di un’organizzazione civica (un esempio ne è “La ronda di notte” di Rembrandt).

Un itinerario sulle tracce degli Antichi Maestri olandesi può essere un bello spunto per chi fa sforare su settembre le vacanze estive.

Si possono ammirare i lavori degli Antichi Maestri in tutto il Paese. Naturalmente ad Amsterdam l’offerta è corposa, a partire dal  Rijksmuseum, Inoltre, nella città si trova la sede olandese dell’Ermitage e la casa/museo di Rembrandt, dove sono esposte quasi tutte le sue acqueforti. A Delft merita una visita il Johannes Vermeer Centre, a Leida il Museo Municipale De Lakenhal, mentre ad Haarlem è allestito il  Frans Hals Museum. All’Aia, vicino agli edifici del governo, dopo una vasta ristrutturazione è stata riaperta la straordinaria  Royal Picture Gallery Mauritshuis. La ‘Ragazza con l’Orecchino di Perla’ di Vermeer, ‘Il Cardellino’ di Fabritius e ‘Lezione di Anatomia’ di Rembrandt sono solo alcuni esempi della straordinaria collezione del Museo. Le circa 800 opere del Mauritshuis  formano collettivamente una delle quattro migliori collezioni di dipinti olandesi e fiamminghi del Secolo d’oro presenti nel mondo.

 

Informazioni: http://www.holland.com/it/turismo.htm, http://www.franshalsmuseum.nl/en, la Casa museo di Rembrandt, www.rijksmuseum.nl, http://www.mauritshuis.nl/

Immagine: Johannes Vermeer, Girl with a Pearl Earring, c. 1665, Mauritshuis, The Hague

 

Articolo precedenteUNA NUOVA CONFERENZA DI ANDREA PENNA
Prossimo articoloUN “ORTOLANO” A EXPO