CENA SOLIDALE A 1 EURO – NEL NOME DI RUBEN A MILANO

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Milano – I principali quotidiani ne avevano parlato con dovizia di informazioni già tra al fine della primavera e l’inizio dell’estate. Il nome era famoso e l’iniziativa insolita: Ernesto Pellegrini, imprenditore e dirigente sportivo italiano,  noto per esser stato il presidente dell’Inter dal 1984 al 1995, l’aveva promesso: aprirò un ristorante dove chi è in difficoltà potrà mangiare spendendo solo un euro. Ieri 3 ottobre, con l’inaugurazione del ristorante “solidale” Ruben in via Gonin 52 a Milano, periferia “marginale” della città, la promessa è diventata è diventata una realtà di 250 posti.

Il ristorante è intitolato alla memoria di Ruben, il contadino morto di freddo in un cascinale, che dormiva nel fienile con i cavalli e che «per armadio aveva tre chiodi piantati nel muro, la domenica finiva in trattoria, un intero pollo arrosto per la fame, un’intera bottiglia di vino rosso per la sbronza di felicità. Ruben che morì da barbone senza esserlo», che lasciò un segno nel Pellegrini adolescente.

Qui si paga. Il prezzo del pasto completo, come detto, sarà di 1 euro: probabilmente perché Pellegrini, nato povero (i suoi genitori erano ortolani), non ignora il valore del precetto freudiano “se non costa, non vale”. L’iniziativa per altro non costituisce una soluzione definitiva: permanenza massima, due mesi. Perché a un certo punto ci si deve alzare e “passare” il posto ad altri “disagiati”.

«Ho avuto molto, ora voglio aiutare gli altri, spiega Pellegrini». E allora, via con  quest’iniziativa solidale che aprirà ufficialmente il 27 ottobre. I clienti verranno inviati da parrocchie, centri d’ascolto e realtà del volontariato. L’obiettivo: accogliere e offrire uno spazio davvero ospitale, affatto differente, per immagine e “clima”, dalle tradizionali strutture che offrono pasti ai bisognosi.

Ernesto Pellegrini iniziò la sua carriera alla ditta Bianchi (biciclette) in veste di contabile e, successivamente, capocontabile e responsabile del servizio di ristorazione. Intuendo che, in anni di boom economico e di forte evoluzione delle abitudini alimentari degli italiani, la ristorazione sul posto di lavoro avrebbe conosciuto una fase di grande sviluppo, nel 1965 fondò l’Organizzazione Mense Pellegrini che, oltre alla ristorazione collettiva, si occupò successivamente anche di buoni pasto, pulizie, servizi integrati e distribuzione automatica. Con gli anni, il successo arrise all’imprenditore. Nel 2013 la Pellegrini S.p.A. e la Pellegrini Catering Overseas S.A. (azienda che opera in 7 paesi dell’Africa quali Angola, Camerun, Congo, Libia,Yemen, Mozambico e Nigeria) hanno fatturato 500 milioni di euro, e contano un totale di 7500 dipendenti.

“La nascita di questo ristorante – ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, inaugurandolo – è un bell’esempio delle migliore tradizione della generosità milanese: una realtà radicata e diffusa che nasce da quel senso pratico e da quella capacità unica dei milanesi di mettere la propria storia personale, il proprio lavoro, le proprie competenze di una vita al servizio degli altri e della propria comunità. Donne e uomini con difficoltà economiche, genitori separati, parenti di malati in trasferta, troveranno in questo ristorante un luogo aperto e accogliente dove mangiare al prezzo simbolico di un euro e soprattutto dove trovare ascolto e comprensione. Un luogo in cui sarà possibile entrare e trovare una dimensione conviviale, fatta di normalità e libertà”.

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