Disoccupati, precari, pensionati, immigrati, giovani che non studiano, rappresentano una fetta consistente della società italiana: si tratta di una maggioranza invisibile, perché ignorata da politica e sindacati, e silenziosa, perché incapace di riconoscere la sua forza elettorale. E’ questo il tema su cui si incentra l’ultimo saggio di Emanuele Ferragina, docente di Politiche sociali a Oxford. Il saggio si intitola infatti, “La maggioranza invisibile – Chi sono gli italiani per i quali la politica non fa nulla, e come potrebbero cambiare davvero l’Italia” recentemente pubblicato dalle edizioni Bur. Secondo Ferragina “La maggioranza invisibile è profitto che finisce sempre nelle tasche di qualcun altro, è manodopera qualificata ma a basso costo, è elusione continua delle regole per far galleggiare un paese al collasso”. Portando alla luce problemi, tratti distintivi e potenzialità di questa maggioranza invisibile e dimenticata, Ferragina fa luce sulle ragioni del disagio sociale che oggi paralizza lo Stivale e ricostruisce gli eventi che hanno condotto alla crisi in cui siamo impantanati, proponendoci una nuova visione progressista capace di dare voce a chi da troppo tempo manda avanti il paese senza ricevere nulla in cambio.