Oggi Volpedo celebra il suo prestigioso cittadino con un Museo voluto e realizzato nel 1888 dal grande pittore nel suo studio, riaperto al pubblico nel 1994, dove sono esposti schizzi, disegni, progetti, oggetti personali e bellissimi quadri realizzati dall’artista, visitabile solo nel fine settimana dalle 16 alle 19, con ingresso gratuito.
Il Comune di Volpedo ha realizzato un itinerario ottocentesco che, come recita il sito (www.comune.volpedo.al.it/VisitaGuidata), “fa rivivere attraverso le riproduzioni in grande formato di dieci opere disseminate nel borgo e collocate in punti selezionati, a diretto confronto con gli scorci dei paesaggi che le hanno ispirate.
Siccome un week end dedicato alla cultura non esclude la scoperta della ricettività territoriale con puntate enogastronomiche, segnaliamo la possibilità di alloggiare a 500 metri dal centro di Volpedo: “la dimora La Cappelletta” (www.lacappelletta.com), è una residenza storica risalente al 1800 con vista sui Colli Tortonesi.
Risalendo il crinale appenninico da Volpedo, si incontrano la verde Val Curone e un caratteristico borgo “dall’architettura di mare circondato dai boschi”: San Sebastiano, tappa storica dell’antica via del sale. Consigliata una puntata al Ristorante Corona (www.corona1702.com/) che dal 1702 tramanda di generazione in generazione l’arte della cucina e dell’ospitalità e propone ai suoi ospiti piatti della tradizione preparati con prodotti del territorio: le colline tortonesi, che dal lembo sud orientale del Piemonte si affacciano sulla Liguria e sulla Lombardia. Rivelazione di questa particolare posizione geografica, la cucina attinge al patrimonio gastronomico di ognuna delle tre regioni.