Tutti abbiamo sempre sentito parlare di coscienza collettiva, ma pochi di noi saprebbero realmente descrivere in cosa consiste e, forse, solo alcuni di noi l’hanno oggettivamente percepita come un qualcosa che sta intorno a noi. Per definizione scolastica, la Coscienza Collettiva è l’influenza indotta dal Gruppo sul singolo, per cui il Gruppo a volte agisce e pensa come se fosse una persona sola. Da questo concetto prende le mosse la conferenza che il dottor Andrea Penna, tiene Martedi 10 marzo alle 20 presso l’Istituto Agnelli in corso Unione Sovietica 312 a Torino. La conferenza si intitola “Ti permetto di far parte di me. Il confine tra il nostro agire e le memorie dei nostri antenati, tra programmi biologici e le nostre scelte di vita”.
“In molti anni di lavoro come medico” spiega il dottor Penna “ho compreso che esistono diversi livelli di Coscienze Collettive intorno a noi, con un potere più o meno influente. Sicuramente esiste un livello di Coscienza Collettiva che è sempre attiva sul nostro modo di agire, in tutti i campi, indipendentemente dal nostro volere e sapere. Tale livello è la relazione permanente con i nostri CONSANGUINEI e con tutte le persone con cui abbiamo o stiamo vivendo esperienze emotivamente intense, positive o negative. Non ho mai trovato una persona che sia” aggiunge “realmente esente dall’influenza esterna, o una persona che, col suo agire, non influenzasse tale dinamica di Gruppo. Ho trovato molte persone che non avevano coscienza della presenza di tale meccanismo. Il non comunicare con questa nostra Coscienza Collettiva, è un po’ come non parlare con una parte di noi stessi, è come avere un lato di noi in ombra, c’è ma non lo vediamo. PERCEPIRE IL PIANO EMOTIVO DELLE PERSONE DEL GRUPPO DA CUI DERIVIAMO E DI CUI FACCIAMO PARTE – Lo studio delle Dinamiche Familiari, per mezzo della Rappresentazione della Nostra Famiglia d’Origine e del Gruppo di cui facciamo parte ora – può essere un valido mezzo per poter vedere e percepire lo stato d’essere della nostra Coscienza Collettiva, il constatare che ogni movimento di ogni singolo elemento, sposta inevitabilmente in meglio o in peggio tutto il sistema, compreso il nostro futuro. Ognuno di noi è un insieme di più fattori. La nostra Coscienza o capacità pensante o percezione dell’ambiente, la nostra memoria emotiva e razionale derivano dunque dalla somma algebrica dello stato di coscienza di tutte queste persone che, in qualche modo, fanno parte del nostro vissuto. Questo è il confine della ricerca della Medicina odierna. Tale tecnica ci permette di osservare il nostro lato in ombra, prendere coscienza della sua esistenza, delle sue necessità e di operare su di esso, per il bene di tutti e dunque indurre un cambiamento in noi e intorno a noi, in tempi più o meno brevi, nell’ambito della vita lavorativa, sentimentale, o nel rapporto con i nostri figli, o nell’elaborare un evento del nostro passato. La stessa Rappresentazione diventa quindi un RITO, ossia un mezzo per rendere concreto in modo virtuale, un’EMOZIONE COLLETTIVA o Coscienza Collettiva, affinché essa si manifesti davanti ai nostri organi di senso e permetterci di interagire oggettivamente ed emotivamente con essa.
La conferenza prende spunto dai contenuti del libro “TI permetto di far parte di ME” che il dottor Andrea Penna ha recentemente pubblicato con Uno Editori.
Il libro nasce dall’idea di offrire e condividere spunti di riflessione dopo anni di esperienza clinica su come vedere e scoprire il confine tra il nostro agire e le memorie dei nostri Antenati e poter far pace col nostro passato.