Nel Sultanato dell’Oman tra aprile e maggio nell’area del Jabal Al Akhdar (montagna verde), sulla parte più alta dello scenografico massiccio di Hajar, esplode la fioritura delle rose. Qui centinaia di cespugli di rose in fiore sono coltivati e curati direttamente dai locali secondo tecniche tradizionali. I petali, raccolti in questo periodo, vengono utilizzati per la distillazione della famosa attar – l’acqua di rose omanita – alla base di molti dei profumi e delle essenze prodotti in questo Paese e molto utilizzata nella cucina tradizionale nella preparazione di dolci e caffè.
Il procedimento prevede che i petali vengano messi in una ciotola di argilla chiamata borma che contiene al suo interno un piccolo recipiente in metallo. Un altro contenitore di metallo colmo di acqua fredda copre l’apertura del borma. Il tutto viene poi messo sul fuoco e, grazie alla produzione di vapore, avviene la condensa nel recipiente più piccolo ottenendo così il distillato di acqua di rose.