Umberto Eco, torna nell’Ateneo torinese, che lo ha visto studente negli anni ’50, per ricevere, mercoledì 10 giugno, la laurea honoris causa in Comunicazione e Culture dei Media. Nato ad Alessandria nel 1932, Eco, si è laureato, infatti, all’Università di Torino nel 1954 con una tesi sulla concezione estetica di Tommaso d’Aquino. La laurea ad honorem gli verrà consegnata dal rettore Gianmaria Ajani durante una cerimonia che si terrà, appunto, mercoledì 10 giugno alle 16,30 nell’aula magna della Cavallerizza Reale (via Verdi 9). I meriti di Eco, sarebbero quelli di “aver grandemente arricchito la cultura italiana e internazionale nei campi della filosofia, dell’analisi della società contemporanea e della letteratura, per aver rinnovato profondamente lo studio della comunicazione e la teoria semiotica, per la sintesi originale di teoria, intervento culturale e scrittura letteraria che caratterizza la sua vastissima produzione”. Autore di numerosi saggi sulla semiotica, la linguistica e la filosofia, è oggi, una delle figure italiane più conosciute e stimate a livello internazionale. Tra i suoi romanzi più celebri ricordiamo, invece, “Il nome della rosa”, “Il pendolo di Foucault” e “Baudolino”. Precederanno la sua lectio magistralis, una presentazione del professor Massimo Ferrari, direttore del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione e la laudatio del professor Ugo Volli. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul portale www.unito.it/media