Si inaugura venerdì 5 giugno la nuova caffetteria del Borgo Medievale del Valentino a Torino. Si tratta del Caffè del Borgo che apre le attività del weekend proponendo, dalle 17, una merenda sinoira gratuita accompagnata dalla musica jazz del Trio Madama. All’evento si può accedere dal Cortile di Avigliana, a metà della via principale del Borgo o direttamente dal dehor di viale Millo, che costeggia il fiume. A partire da sabato, il Caffè del Borgo sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20 con proposte estive come i gelati biologici (anche senza glutine con prodotti VeganOk) e il “sorbetto da conversazione” e con specialità artigiane del territorio piemontese: dai panini preparati con la tipica biova ai taglieri di salumi e formaggi da abbinare ai rubatà di Chieri. Dalle colazioni che, nel weekend si estendono al brunch) alla “merenda sinoira o merenda galup”, un’idea tipicamente torinese, oggi riscoperta e molto apprezzata.
Le parole d’ordine del Caffè del Borgo sono “territorio”, “cibo sano e genuino”. Quindi ai migliori prodotti della tradizione piemontese e dell’eccellenza artigiana alimentare si affiancheranno i prodotti del Paniere della Provincia di Torino, con le birre e i vini locali e i vermut torinesi. E per chi non ama gli alcolici ecco la Mole Cola, il chinotto, l’aranciata, la gazzosa di Lurisia, l’acqua Pian della Mussa e succhi di frutta rigorosamente bio.
Una creazione esclusiva del Borgo è, appunto, il sorbetto da conversazione, ricreato per gli ospiti del Caffè così come veniva gustato nell’ottocento a Corte. Nell’area (spazio esterno con 20 tavoli e ombrelloni per 80 posti a sedere di fronte al fiume) saranno ospitati eventi culturali. La nuova gestione del locale è realizzata dalla Tuttovo, un’impresa artigiana di Rivoli, in rete con l’impresa Sciabà, settore ristorativo che ha fatto sua la filosofia del recupero della genuinità di una volta, dando maggiore attenzione alla preparazione dei cibi. Si tratta di due aziende “a marchio Cna”, come molti dei fornitori coinvolti nel progetto, a dimostrazione di quanto sia importante la capacità delle imprese di creare alleanze riuscendo così a raggiungere il risultato di offrire, in un solo locale un concentrato di storia, cultura, gastronomia di un territorio.
