Segnatevi questo appuntamento: “I Macchiaioli, Una rivoluzione d’arte al Caffè Michelangelo”. Il luogo: le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia. Avrete l’occasione di ammirare più di settanta prestigiosi dipinti, prestiti provenienti da importanti sedi museali italiane e da collezioni private. Un viaggio emozionante nella storia del movimento artistico che, da un caffè fiorentino, seppe dar vita a pagine importanti della storia dell’arte italiana dell’800. Tra i nomi più famosi degli autori esposti: Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Vito D’Ancona, Raffaello Sernesi, Odoardo Borrani e poi quello del toscano Telemaco Signorini, voce narrante, che in questa occasione “rivive” e guida il pubblico lungo le sale delle Scuderie attraverso il suggestivo racconto dei lavori in vetrina e ripercorre la quotidianità del toscanissimo Caffè Michelangelo, laboratorio di sperimentazione artistica.
Lo spirito rivoluzionario dell’esperienza dei Macchiaioli che si dipana per la mostra-evento pavese è completata da due opere di Federico Zandomeneghi, trait d’union tra le pitture italiana e francese, e una di Vincenzo Cabianca, testimonianza della “precocità” del movimento dei Macchiaioli rispetto a quello dell’Impressionismo d’Oltralpe, per arrivare quindi all’eredità della “macchia” con opere di Giuseppe de Nittis e Giovanni Boldini. Obiettivo della mostra è quello di far scoprire i protagonisti e l’evoluzione di questo importante movimento, fondamentale per la nascita della pittura moderna italiana. Il punto di vista adottato nell’esposizione racconta nello stesso tempo l’importanza storico artistica del movimento, i suoi rapporti, come detto, con lo scenario francese, le nuove tecniche introdotte dai pittori del gruppo. Ma anche la quotidianità della vita al “Michelangelo”, i racconti, gli scritti, le lettere lasciate dai protagonisti. Per tutta la durata della mostra, inoltre, si tengono attività didattiche e visite guidate gratuite per adulti e per bambini, che permettono di approfondire i temi, le vicende e le opere al centro della mostra. Il catalogo è edito da Skirà.
Poi c’è Pavia. Città di storia millenaria e di arte. Le sue università; l’architettura religiosa e quella militare; i suoi antichi palazzi nobiliari; i mercati coperti e la Piazza Grande. E i suo fiumi, il Ticino dalle acque chiare con i suoi ponti e il Borgo, e il ‘fiume grande’, il Po maestoso. Pavia, luogo ideale dove, alla fine della mostra, ci si può fermare anche per più giorni. Per esplorare, insieme con le suggestioni artistiche della città, il territorio imprevedibile: le distese della Lomellina con le sue cascine e i vasti coltivi, la magia delle colline dell’Oltrepò e le sue vie del vino e del gusto.
Scuderie del Castello Visconteo
Viale XI Febbraio 35 – Pavia
Lun-Ven. 10.00 – 19.00 Mercoledì 22.00
Sabato, domenica e festivi 10.00 – 20.00
Tel. 0382 33676
Visto il successo di pubblico, la mostra è stata prorogata fino al 31 gennaio 2016.
Immagini: Vincenzo Cabianca – Maremma, 1857 – Olio su tavola, 14,3 x 30,5 cm – Musei civici di Pavia, Collezione Morone; Telemaco Signorini – Mercato del bestiame, 1864 – Olio su cartone, 27 x 15 cm – Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci; Giovanni Fattori – La lettera al campo, 1873 – 1875 – Olio su tavola, 16,6 x 34,5 cm – Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci