DEMOCRAZIA. STORIA DI UN’IDEA TRA MITO E REALTÀ

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La democrazia ha sempre costituito, dalla Grecia antica in poi, un problema. Dal Settecento in avanti non sono mai venute meno le aspre divisioni che hanno contrapposto i fautori della democrazia diretta ai sostenitori della democrazia rappresentativa.  Il saggio dello storico massimo L. Salvadori  – recentemente pubblicato da Donzelli Editore – ci consegna un’opera destinata a durare, con un duplice intento: da un lato ricostruire la storia del pensiero dei grandi filosofi politici classici sul tema della democrazia e sui suoi dilemmi, dall’altro offrire una serie di riflessioni sui limiti e persino gli stravolgimenti che la sovranità popolare in quanto mito,  ha conosciuto e non poteva non conoscere nelle sue molteplici attuazioni. A corollario di questo doppio livello di lettura, Salvadori mette a fuoco il processo di grave deterioramento che la democrazia liberale ha subito a partire dall’offensiva del neoliberismo iniziata alla fine degli anni settanta del secolo scorso, la quale ha spostato in maniera crescente il centro del potere decisionale dai singoli Stati alle grandi oligarchie finanziarie e industriali sovranazionali. Una situazione, questa, che induce a domandarsi quale possa essere il futuro della democrazia e quali le modalità della sua difficile, incerta rinascita.

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