Deciso. Si parte. Voglio partire. Apro la pagina, guardo.
Ecco scelgo quello, clicco su prenota e pago con la carta di credito. Fatto. Felice e contento. Guardo il mese… di iscrizione. Gennaio. GENNAIO!!!!???? Ma se mancano ancora 5 mesi… beh sì. Voglio esser sicuro di partire.
I mesi passano … poi spunta il coordinatore Giovanni molto preciso e calcolatore. La matematica non è il suo forte… poi anche gli altri.
Eugeny Tutto fare tutto ok. Mai lamentele. Andrew Google, quello che dal fondo del pulmino ci indirizza per la guest house e a far trekking ha bisogno di spinte talmente è pigro. Angela che si è portata il cavolo ed il Cusot (in piemontese lo zucchino) per la sua dieta e sempre disponibile con tutti e poi Daniele. Credo che Hudini in confronto sia un pivello. Si è segnato per questo viaggio perché “qualcuno ” si è iscritto a gennaio.
Il 2 giugno arriva.
Siamo in 6, partiamo da 5 città diverse. Viva la geografia. Ci troviamo a Monaco. E poi tutti insieme prendiamo l’aereo per la destinazione finale… Reykjavík. ISLANDA! !!!!!!!
“Natura selvaggia che ti fa fare salti geocronologici agli esordi del mondo, quando tutto era ghiaccio e fuoco”. Così la descrive Giovanni e aggiunge “L’Islanda è sempre più un paese gettonato, tanto che quest’anno sono previsti 1 milione e mezzo di turisti (e scusate se gli islandesi sono in tutto poco più di 300 mila)”.
L’ho sognata per i 5 mesi da quando mi sono iscritto. O forse 5 anni… O più.
Abbiamo passato 21 giorni insieme, 17 + 1 a bordo del Toyota Hiace (il più 1 era un fuori programma). 3994 km spensierati. La voglia di vedere, conoscere, cercando di non perdere nulla … fermarsi a fare foto e poi foto …
Infinite distese di un verde che non conosci. Infinite distese di alberi… Si proprio gli alberi. Strano ma vero …
Casette dal tetto rosso nel verde ed una azzurra (?) per spezzare la monotonia… E distese di lupini…
cascate incredibili e fragorose nel verde e lupini…
distese infinite di lupini…
fattorie nel nulla, che il nulla è magnifico… insieme ai lupini…
e ghiacciai ed iceberg prepotenti… Voglio vedere se anche qui nascono i lupini. Me li gioco! !!!!
A proposito…i lupini sono una caratteristica fioritura violetta in giugno.
E VULCANI. Anche quello che mi ha fatto quasi perdere il volo nel 2010. Il (qualcosa)…..KOLL. cercatelo sul mappamondo…
I giorni scorrono. le ore… il sole che quasi quasi non va mai a dormire.
A proposito. … ma il gallo… ma quando canta…???!
Mangiamo balena che poi è la Minke whale (per noi era minkia whale) … renna… lamb… aringa affumicata. E chili di pasta.
Abbiamo dormito in camerate che i cinesi farebbero fatica a starci ed in case splendide. Ad Ognuno il proprio compito, anche se non dovuto e forzato: bagagli – immondizia – pasta – sugo -cipolle e PLASTICONE alla Fantozzi (formaggio locale) con prosciutto su pane tostato e l’immancabile VIKING Beer e gli SKYR (tipico yogurt del posto).
Sembra che alla borsa Islandese quelli al mirtillo (i nostri preferiti) abbiano avuto un’impennata…
I giorni passano… NON voglio tornare. Ho la nostalgia dell’Islanda già dal PRIMO GIORNO.
Ultimo giorno. Lo passo alla Laguna Blu. Mi prendo l’influenza e un forte mal di gola… Eugeny Andrew e Daniele escono. Rimango nella guest house con Anna – Maria – Giuseppina… forse Angela. E Giovanni. Mi portano fish and chips. Che bravi. Domani valige e partenza. Con il mio ginocchio semi scassato. Scelgo lato finestrino… Ma non so se avrò il coraggio di guardare giù e veder sparire l’Islanda.
La voglia di viaggiare mi porterà in altri luoghi sicuramente. Ho viaggiato in Asia, Europa, sud e nord America e Africa…
In una speciale classifica non saprei esattamente dove posizionarla, l’Islanda, ma di sicuro molto in alto…
Quando qualcuno mi chiederà perché mi ha colpito così. … probabilmente non saprò rispondere. “Devi venire. Poi mi dirai”. E come ho letto su una t-shirt “If you don’t like Iceland weather just wait 5 minutes”.
Grazie a tutti. Un abbraccio forte.
Scusa…. che ha fatto l’Islanda. ….? Ha battuto l’Inghilterra…