Giovedì 6 ottobre, alle 9,30, si tiene a Torino (nell’Auditorium Quazza di Palazzo Nuovo – via S. Ottavio 20), una giornata di studi dedicata ai dialetti.
L’iniziativa si intitola “Ha ancora senso studiare i dialetti? Percorsi e prospettive della dialettologia a Torino”. Promotori e organizzatori dell’evento sono i dottorandi del curriculum in Dialettologia, Geografia linguistica e Sociolinguistica del dottorato in Lettere. L’organizzazione della giornata è stata possibile grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla Fondazione Ricerca e Talenti. I dottorandi hanno, infatti, partecipato e vinto un bando promulgato dalla stessa fondazione dedicato all’organizzazione di incontri a carattere divulgativo e scientifico. Nella prima parte della giornata si rifletterà sul ruolo che oggi i dialetti ricoprono, da un lato come oggetto di studio nella ricerca scientifica, dall’altro come strumenti di comunicazione nella società contemporanea. Nella seconda parte si tenterà, invece, di rispondere alla domanda “Ha ancora senso studiare i dialetti?”. Partendo da alcune considerazioni sulla loro vitalità, ci si soffermerà sulla trasmissione alle nuove generazioni, sulla sua presenza nella scuola e nell’università, sul suo impiego come linguaggio dell’espressione artistica e sul suo ruolo nelle interazioni comunitarie. Le riflessioni sono state affidate a professori di diverse università italiane ed estere come, ad esempio Gaetano Berruto (Ateneo torinese), Nicola De Blasi (Univerità di Napoli), Thomas Krefeld (Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera), Bruno Moretti (Ateneo di Berna) e Alberto Sobrero (Università del Salento). Torino è capoluogo di una regione particolarmente ricca in fatto di varietà linguistica e una riflessione sul dialetto si sviluppò nella sua università già a partire dalla metà del XIX secolo. Questo interesse peculiare nei confronti del dialetto è proseguito lungo tutto il Novecento: presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università hanno infatti sede l’Atlante Linguistico Italiano e due atlanti sub-regionali, l’Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale e l’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano, che ormai da decenni svolgono un importante lavoro di documentazione del patrimonio linguistico nazionale e locale. Ulteriori info scrivendo all’indirizzo convegnodialettologiatorino@gmail.com