E’ incentrato sull’Umanesimo come scuola di retorica, culto dei latini e dei greci e nascita della filologia ma non solo. Si tratta del volume “Umanisti italiani – Pensiero e destino”, recentemente pubblicato da Einaudi e curato da Raphael Ebgi con alcuni contributi di Massimo Cacciari.
Il volume, che spazia da Petrarca a Savonarola, è un’antologia di testi nel segno del tragico e di un’antropologia filosofica destinata a farsi teologia, ermetismo e profezia e in qualche modo ci spiega come la filologia umanistica vada inserita in un progetto culturale più ampio, in cui l’attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro.
Una reinterpretazione storico-culturale profondamente innovativa, destinata a cambiare le opinioni comuni sull’Umanesimo e dunque su una grossa fetta della letteratura e della filosofia tra la fine del Trecento e gli inizi del Cinquecento. Tra gli autori antologizzati: Petrarca, Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini, Lorenzo Valla, Leon Battista Alberti, Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Pico della Mirandola, Poliziano, Savonarola, Leonardo da Vinci, Machiavelli.