Mauritius è nota per essere l’isola dell’Armonia: differenti etnie che praticano religioni, culture e credenze diverse.convivono in un clima sereno e pacifico. Questa ricchezza di tradizioni e di usi e costumi così diversi genera, tra l’altro, un ricco calendario di feste e manifestazioni aperte a tutti, che rispecchiano la composizione della popolazione.
Il 28 gennaio prossimo la città festeggerà nuovamente l’inizio dell’anno secondo il calendario cinese: in occasione del Capodanno Cinese l’isola si colora di lanterne rosse e il quartiere di China Town a Port Louis è più vivo che mai, ricco dei profumi dei piatti tipici della tradizione.
Qualche giorno dopo, il 9 febbraio, è la popolazione tamil ad essere protagonista celebrando il Thaipoosam Cavadee, una giornata dedicata alla penitenza e al ringraziamento: i fedeli si recano in processione portando vasi di latte o imponenti composizioni floreali sulla testa, in omaggio al dio tamil Murugan. La festa viene celebrata ogni anno in occasione della prima luna piena del calendario tamil e i fedeli si preparano all’appuntamento con 48 giorni di preghiera e digiuno.
Il 24 febbraio coincide invece con la festa indù più popolare a Mauritius. E’ il Maha Shivaratri, letteralmente “La Grande Notte del Dio Shiva” che si celebra ogni anno, la notte tra il 13 e il 14 dell’11° mese indù. Migliaia di fedeli si recano presso il Ganga Talao, il lago sacro di Grand Bassin, per onorare e pregare il dio Shiva, animando le strade dell’isola con i sari colorati delle donne indù.
Informazioni: http://www.tourism-mauritius.mu/it