“Se fare giornalismo su temi digitali è una corsa continua contro il tempo, scrivere un libro sugli stessi è una sorta di supplizio mitologico, una condanna che non ti permette mai di dire: ho finito. Ma se le storie restano aperte, i libri vanno chiusi: e sebbene il futuro prossimo sia già qui a rimescolare le carte, conto sul fatto che a restare saranno almeno alcuni messaggi: tra questi, la complessità tecnopolitica in cui siamo immersi. Ho dunque provato a narrarla, questa complessità, in nove storie e capitoli indipendenti, e a loro modo concatenati; spezzoni di alcune tensioni socio-politiche che attraversano la Rete e che per mezzo di questa si esprimono”.
A spiegare le attuali “Guerre di Rete”è Carola Frediani, giornalista che ha scritto diversi saggi sull’argomento e che dal 2015 lavora per “La Stampa”.
“Guerre di rete” è il titolo del suo ultimo saggio recentemente pubblicato dalle edizioni Laterza, in cui l’autrice analizza, attraverso storie vere, come la Rete si stia trasformando in un vero e proprio campo di battaglia: dall’Hacking di Stato allo spionaggio, passando per i ricercatori a caccia di malware, i gruppi parastatali o schiettamente criminali e le persone comuni inconsapevolmente coinvolte.
Ulteriori informazioni su www.laterza.it