L’Isola d’Elba è sinonimo di mare, ma è anche una meta ideale per soggiorni rilassanti vissuti nel nome di suggestive passeggiate. Si tratta di itinerari più o meno impegnativi, da percorrere tra panorami mozzafiato e scorci silvestri.
Il rinnovato sito regionale del turismo consiglia 4 tra i principali percorsi di trekking praticabili sull’isola che vi segnaliamo in sintesi (per approfondire, il consiglio è quello di visitare i siti www.visittuscany.com/it e www.visitelba.info).
Da S. Lucia a San Martino: percorso facile, lungo 2,2 chilometri della durata di circa 1 ora e mezza. Si parte dalla chiesetta di Santa Lucia, e attraversando praterie, sugherete e terrazzamenti si sale verso il Poggio del Mulino a Vento, dove cominciano i boschi di altura. Dal percorso è interessante deviare verso la villa napoleonica di San Martino.
Da San Felo ad Ortano: percorso di media difficoltà, lungo 4,6 chilometri della durata di circa 2 ore. Questo sentiero si articola nella zona mineraria dell’isola, ormai quasi dismessa e attraverso i boschi di macchia mediterranea.
Da La Parata a Volterraio: percorso più difficile, lungo 4,3 chilometri della durata di un paio d’ore. Il sentiero corre lungo il crinale della dorsale orientale, con vista sul mare, attraverso foreste di lecci e zone di cespugli Suggerite deviazioni verso l’eremo di Santa Caterina, con un interessante orto botanico e verso l’impervia vetta del Volterraio, dove si erge l’inespugnato castello omonimo.
Da San Piero a Monte Maolo: percorso di media difficoltà della durata di 3 ore e mezza e lungo 6 chilometri. La prima parte di percorso s’addenta tra la vegetazione di cespugli di cisti, elicriso e ginestre, si inoltra poi nelle pinete di quota, fino ad arrivare ai castagneti del monte Capanne. Nelle zone più vicine al mare si possono vedere antichissimi menhir in granito. Dalla cima di monte Maolo, la vista si apre fino all’Isola del Giglio.