LA MAGIA DI MONT-SAINT-MICHEL

931

Victor Hugo non si sbagliò quando sostenne che “Mont Saint Michel è per la Francia quel che la Grande Piramide è per l’Egitto”. Oggi, infatti, quest’isola-santuario aggrappata tra acqua e terra alla costa bretone è uno dei luoghi più visitatati non solo del Paese, ma dell’intera Europa (più di 2 milioni e mezzo di persone la visitano ogni anno). Riconosciuto nel 1979 tra i patrimoni mondiali dell’umanità UNESCO, è uno dei posti più affascinanti del mondo, dove la Natura gioca con la bacchetta magica a trasformare il paesaggio. E’, infatti, un isolotto roccioso tidale, cioè collegato al continente da una banda sabbiosa che periodicamente viene ricoperta dalle acque durante l’alta marea. Due volte al mese lo spettacolo del flusso lascia senza fiato: qui l’ampiezza delle maree è la più forte d’Europa.

Sull’isola, a partire dal X secolo, fu edificata l’abbazia benedettina che venne dedicata a San Michele. ll culto di San Michele Arcangelo (ampiamente diffuso in tutta Europa fin dall’antichità), ha fatto di Mont Saint-Michel una delle principali mete di pellegrinaggio della cristianità. Mont Saint-Michel, insieme alla Sacra di San Michele in val di Susa e al santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano, è uno dei tre maggiori luoghi di culto europei intitolati al Santo.

Nella cittadina medioevale i visitatori e i pellegrini si addentrano nelle botteghe per cercare un ricordo del loro passaggio in quella che è definita la Meraviglia d’Occidente.

Elemento centrale di richiamo è (ça va sans dire) l’abbazia, monumento di fama internazionale che s’affaccia maestosa sull’immensità dei greti e sulla baia. Tutto intorno è spettacolo…spettacolo e magia della Natura.

Da un paio di anni la strada-diga che conduceva a Mont-Saint- Michel è stata sostituita da un ponte-passerella (opera realizzata con obiettivo primario di salvaguardia paesaggistica ed ecologica), riportando alla condizione di isola il monte quando la marea la fa da padrona.

Informazioni: it.normandie-tourisme.fr/normandia-turismo-1-6.html

ph. credit otmsmn alexandre lamoureux

Articolo precedenteLITANIE ESTIVE
Prossimo articoloFRANCO MELLO TRA ARTE E DESIGN