Si intitola “Modalità Gemellare” ed è un saggio scritto da Caterina Civallero e Maria Luisa Rossi, recentemente pubblicato da Uno Editori.
Nel loro primo libro “Il mio gemello mai nato”, le autrici si sono occupate di un tema a loro molto caro: la sindrome del gemello che resta. E bene precisare, per chi ancora non conosce l’argomento, che all’atto del concepimento molto probabilmente, in una percentuale di casi che la scienza non ha ancora ben definito, non siamo soli. Questo fenomeno naturale è confinato da alcuni autori in una percentuale contenuta fra il 10 e il 20%; altri affermano invece essere di molto superiore.
Oggi, grazie alle ricerche, di cui le autrici parlano nei primi capitoli del libro, scopriamo che la possibilità di essere concepiti in modalità gemellare non è solo una possibilità, ma una condizione naturale e, se prima le loro ipotesi parevano azzardate (rispetto al dato percentuale che per loro sfiorava il 90%), oggi troviamo la conferma che l’azzardo era solo un’intuizione di qualcosa che, in realtà, è fisiologico.
La perdita del fratello gemello embrionale – un fenomeno di cui si conosce poco, ma di cui si stanno studiando i profondi collegamenti psicologici – retrodata il nostro imprinting emotivo a un tempo antico, in un luogo protetto.
“Ritornare a quel momento, ricongiungerci con il fratello che manca” scrivono le autrici “ci permette di rafforzarci, di conquistare la nostra vera forza e ci invoglia a percorrere le vie della vita con una consapevolezza acquisita, nuova e straordinaria; ci mostra cosa manca davvero quando ci sentiamo soli, vuoti, abbandonati.”
Il nuovo libro “Modalità gemellare” è catalizzatore. Amplifica le reazioni naturali a cui la nostra anima si rivolge per ottenere conforto.
“L’obiettivo di questo secondo libro” specificano ancora le autrici “è, quindi, quello di prendervi per mano e di condurvi a recuperare una parte di voi, ripercorrendo con immensa gratitudine tutti i passaggi biologici, alchemici e spirituali che hanno permesso all’uomo di essere oggi ciò che è. Ebbene sì, possiamo cominciare ad anticiparvi che anche il termine “sindrome” sarà piano piano sostituito da un termine più idoneo a rappresentare la necessità ontologica per l’umanità di una gemellarità incompiuta, dove nulla è patologico ma tutto ferocemente necessario e fisiologico.”
Integrare la figura del gemello è un atto semplice che chiunque può compiere, anche da sé. È questo il messaggio sostanziale del saggio.
Nel testo si trovano pertanto alcune riflessioni e domande
- Quali sono le implicazioni fra la ghiandola Pineale i Chakras e la Sindrome del Gemello?
- Nuove interessanti scoperte sulla percentuale di incidenza della Sindrome e Chimerismo genetico
- Collegamento fra le scoperte di Stephen Hawking e la Gemellarità
- Come incide la Sindrome del Gemello nella vita di coppia
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