Conferenze, spettacoli, narrazioni in voce semplice di fiabe della tradizione e non solo. Sono previste anche performance, workshop, momenti dedicati al gusto e altro ancora: tanti gli appuntamenti in programma per la sesta edizione del Festival della Fiaba di Modena, da venerdì 14 a domenica 16 giugno al circolo culturale Filatoio e in varie altre location nel Quartiere adiacente al Museo casa Enzo Ferrari, vicino al centro storico. Torna dunque la manifestazione, unica sul territorio nazionale per originalità e target di riferimento, nata da un progetto di Nicoletta Giberti, performer e regista teatrale, che da anni indaga, attraverso linguaggi eterogenei, il genere della “Fiaba” con uno sguardo ampio e profondo.
Tema caratterizzante di quest’anno è la “Follia“, declinata e indagata in diversi aspetti e sfumature, a cominciare da una serie di conferenze dedicate, in cui scrittori, professori e pensatori approfondiranno il filo conduttore proposto dal Festival. Tra gli altri saranno protagonisti – in un ciclo di incontri a ingresso gratuito – lo scrittore Mario Ferraguti, che parlerà della figura del lupo nelle fiabe, Ivonne Donegani, professoressa universitaria, già direttrice del Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e responsabile del progetto Arte e Salute Mentale e Nicola Bonazzi, drammaturgo e regista, tra i fondatori della Compagnia Teatro dell’Argine, che dal 2012 collabora come guida del laboratorio teatrale con “Gli Amici di Luca”, compagnia nata in seno alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna.
Nell’ambito della sesta edizione del Festival, quest’anno pensata per un pubblico esclusivamente adulto, ogni evento sarà in dialogo con lo spazio che lo ospita. Tanti anche gli spettacoli. Tra questi segnaliamo “Il Sapere perduto: un viaggio tra caduta, compimento e metamorfosi”:un percorso itinerante, ideato e diretto da Nicoletta Giberti, direttrice artistica del Festival della Fiaba, dedicato ai disegni di Gea Zoda – figlia dell’artista e incisora Andreina Bertelli e del pittore Italo Zoda, frequentatori tra gli altri di Renato Guttuso, Leonardo Sciascia e Dacia Maraini – che, cresciuta immersa nell’arte e stimolata dal percorso narrativo intrapreso al Festival e dal tema della Follia, per la prima volta in questa occasione mostrerà le sue opere al grande pubblico, in un modo assolutamente originale e “folle”.