C’è una terra incontaminata in Messico che da sempre suscita interesse a livello mondiale per quel mistero, per quel fascino, per quei fenomeni, per quelle leggende che gli appartengono.
E’ la Zona del Silenzio. Questo territorio si trova in un ambiente desertico nell’area del Bolsón de Mapimí (un vasto bacino di drenaggio, coperto per una parte dell’anno da lagune salate), nello stato federale di Durango, al centro nord del Messico.
La Zona del silenzio è fra le aree più misteriose nel mondo. Si narra, infatti, che in questo territorio un cono magnetico blocchi la trasmissione delle onde radio. A questo fenomeno (che diede forma a tante leggende) parrebbe ricondursi la perdita della rotta (e il conseguente schianto) di un vettore spaziale della serie Athena della NASA, evento che fu oggetto di numerosi studi svolti in gran segreto, i cui esiti non furono mai divulgati.
La Zona del Silenzio è un posto fantastico dove (ci si potesse avventurare) si potrebbero reperire fossili marini di trenta milioni di anni fa, tempo in cui quella terra era inondata dal mare. Dove sarebbe anche possibile far conoscenza degli abitanti del deserto, come la tartaruga più grande dell’America latina o il coyote o imbattersi nella vegetazione endemica, come il nopale viola o alcune specie di piante che hanno sostituito le foglie con le spine per scongiurare l’evaporazione dell’acqua, come il cespuglio di creosoto, la sabaneta, gli ocotilli e le agavi.
Durango è la capitale dello stato omonimo. Sì è quella Durango della canzone di Bob Dylan, destinazione di un assassino che scappa attraversando il deserto con la sua amata. Ed è sempre la stessa Durango dell’interpretazione italiana di De Andrè. Situata nella Valle di Guadiana, la “Villa de Durango” fa parte del Camino Real de Tierra Adentro (Strada reale dell’entroterra), Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Tesoro coloniale il cui centro storico è un gioiello architettonico e un interessante sito museale a testimonianza dei talenti e delle abitudini delle culture indigene che si insediarono originariamente nella regione.