CHINA GOES URBAN – LA NUOVA EPOCA DELLA CITTA’

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Ha riaperto, nelle sale del Museo d’Arte Orientale di Torino, la mostraChina goes urban. La nuova epoca della città”, curata dal Politecnico di Torino e da Prospekt Photographers, in collaborazione con la Tsinghua University di Pechino e Intesa Sanpaolo e prorogata fino al 9 maggio.

La mostra è frutto di una ricerca pluriennale e propone al pubblico una prospettiva nuova che traccia una linea di continuità tra passato, presente e futuro, mettendo in relazione la cultura della Cina tradizionale con le imponenti trasformazioni delle città cinesi contemporanee. Un’occasione per approfondire e interrogarsi sulle sfide lanciate dai cambiamenti urbani in atto in tutto il pianeta.

Partendo dall’esplorazione di alcune new town cinesi e delle contraddizioni innescate dai frenetici processi di inurbamento e di espansione urbana, l’esposizione punta infatti a stimolare una riflessione sulla città di oggi e del futuro.China goes urban” intende porre interrogativi sui processi urbani, architettonici e di cambiamento socio-economico della Cina contemporanea, considerati come uno specchio in cui si riflettono le possibilità e i limiti della città contemporanea.

Intrecciando ricerca e immaginazione, la mostra è un’esplorazione di quattro new town – Tongzhou, Zhengdong, Zhaoqing e Lanzhou – attraverso cui indagare la nuova urbanizzazione cinese e condurre il visitatore a interrogarsi sul (nostro) comune futuro urbano. Il percorso della mostra si snoda lungo due sequenze logiche: la prima prende il via dalla ricostruzione di una exhibition hall, luogo iconico tipico delle new town cinesi, in cui le amministrazioni pubbliche e le imprese di costruzioni mettono in scena la città per promuoverne lo stile di vita e i successi raggiunti, arrivando all’urbanizzazione globale.

La seconda sequenza si muove partendo da spazi vuoti per arrivare alle persone, ai singoli individui ripresi nelle loro attività quotidiane o in ritratti “situati” dentro i nuovi insediamenti. Le due sequenze si intrecciano continuamente, smontando via via il concetto di “eccezionalità” cinese: ciò che da lontano o ad uno sguardo superficiale, appare esotico e distante, si rivela, infatti, molto più familiare di quanto crediamo.

Al momento, la mostra è visitabile nei giorni di mercoledì e giovedì dalle 11 alle 19 e venerdì dalle 11 alle 20.

Ulteriori info www.maotorino.it

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