In vista delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Pietro Vannucci, meglio conosciuto come “Il Perugino”, che ricorrono quest’anno, è da alcuni mesi nato il portale www.perugino2023.org.
Il portale offre la possibilità di sfogliare il catalogo digitale completo delle circa 200 opere di Pietro Vannucci (delle quali 105 concesse e pubblicate, 44 in attesa di perfezionamento contrattuale, 47 trattative di concessione in corso) e di varcare virtualmente la soglia di tutti i musei, le chiese e gli enti che le ospitano.
Sono già 25 i musei partner di tutto il mondo – di cui 13 italiani – nonché gli itinerari e gli approfondimenti multimediali tenuti da numerosi esperti.
Realizzato da Archimede Arte e finanziato dalla Regione Umbria (territorio che ha dato i natali al maestro di Raffaello), il portale è già operativo, e sarà man mano implementato con contenuti sempre nuovi per tutto l’arco del prossimo anno.
Gli utenti potranno visualizzare una serie di sezioni dedicate ai principali partner dell’iniziativa, alla biografia dell’artista, a tutte le opere del pittore conosciute in Italia, in Umbria e nel mondo, per poi concedersi un viaggio a tutto tondo tra i musei internazionali che accolgono i preziosi lavori del maestro, dall’Hampton Court Palace di Londra alla National Gallery of Art di Washington.
La sezione “Eventi” comprende gli incontri-studio, le mostre e tutte le iniziative e, alla voce “La mostra impossibile”, si potrà esplorare una retrospettiva digitale a cura del professor Francesco Federico Mancini. Si tratta di un excursus della produzione dell’artista, dal periodo di massimo splendore – raggiunto tra Firenze e la monumentale Roma dei Papi – agli ultimi lavori umbri della vecchiaia.
Grazie al supporto della tecnologia, si possono riunire in un unico luogo delle opere altrimenti non fruibili, per loro natura, nello stesso momento: gli affreschi realizzati dal Perugino durante la sua lunga e fruttuosa attività artistica.
Durante il percorso della mostra si può quindi avere l’opportunità unica di ammirare, raccolte in una stessa sede, delle opere murali di straordinario pregio, come il ciclo della Sala delle Udienze del Nobile Collegio del Cambio di Perugia, o la Consegna delle chiavi nella Cappella Sistina in Vaticano, oltre ad altri capolavori altrimenti disseminati in vari luoghi dell’Umbria e dell’Italia.