ITALO CALVINO, IMMAGINI E NOTE A PIE’ DI PAGINA

352

Italo Calvino, ligure d’origine ma nato a Santiago de Las Vegas, ebbe con la Città di Torino una profonda sintonia, per “il vivere temperato di ironia, di intelligenza chiarificatrice e razionale”. Qui giunse nel dopoguerra iscrivendosi all’Università e dopo la laurea, proseguì con l’attività giornalistica all’Unità e poi con quella editoriale all’Einaudi.

Entrambe gli diedero l’occasione per inserirsi in un panorama culturale unico e peculiare, dove non solo la scrittura, ma anche l’arte e la musica ebbero un’importanza fondamentale. A ripercorrerne le tappe e alcuni aspetti inediti o meno conosciuti, saranno (sabato 23 settembre dalle 15 al Castello di Miradolo, in provincia di Torino), Enrica Melossi, allora giovane iconografa e Andrea Basevi, musicista e compositore.

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Cosso, nel centenario della nascita del grande scrittore, si intitola, non a caso “Italo Calvino, immagini e note a piè di pagina”.

Enrica Melossi ripercorrerà, sul filo della memoria, gli anni einaudiani, ricostruendo anche la rete dei suoi rapporti con i pittori piemontesi a cui dedicò note preziose, quali ad esempio Chessa, Sobrero, Scroppo, Paolini e Paolucci. Basevi invece parlerà del rapporto di Calvino con la musica.

Particolarmente significativo fu, infatti, il suo rapporto con il gruppo Cantacronache fondato a Torino da numerosi musicisti e intellettuali nel 1957 – al quale parteciparono anche Emilio Jona e Franco Fortini insieme ad altri noti personaggi non solo torinesi. Il gruppo verteva soprattutto sull’importanza del recupero delle tradizioni popolari. Info su www.fondazionecosso.com

Articolo precedenteLA SLOVENIA ALLA FIERA DEL LIBRO DI FRANCOFORTE
Prossimo articoloBARBIE 2.0 – DA MODELLO DI BELLEZZA STEREOTIPATA A ICONA DI UN NUOVO FEMMINISMO IN ROSA