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CHEMNITZ, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

Nel 2025 la città industriale sassone di Chemnitz è Capitale europea della cultura. Insieme a 38 città circostanti della Sassonia centrale, dei Monti Metalliferi (dal 2016 nominati Patrimonio UNESCO) e della regione di Zwickau, Chemnitz sta accogliendo ospiti da tutto il mondo. All’insegna del motto “C the Unseen”, Chemnitz l’invisibile, i luoghi sconosciuti sono riportati in vita e ciò che non si vede è reso visibile.

I visitatori sono invitati ad avventurarsi a scoprire, oltre alla città, l’intera regione della Capitale della Cultura, comprese le sue tradizioni, gli sconvolgimenti e i nuovi inizi, con un programma che mette in luce persone, luoghi e attività che sono fuori dai classici itinerari turistici già battuti.

Per quest’anno sono previsti circa 100 progetti e circa 1.000 eventi: festival, mostre, spettacoli, concerti, eventi culinari e sportivi. L’anno della Capitale della Cultura si concluderà ufficialmente con l’inizio del mercatino di Natale il 29 novembre 2025.

Città di 245 mila persone, Chemnitz è nota col soprannome di “City of Makers”, peculiarità che si riflette nella conversione di edifici industriali in musei e spazi aperti in gallerie. Chemnitz è uno dei centri più importanti della cultura industriale tedesca. Le prime fabbriche del paese furono costruite qui, nella “Manchester sassone”. La costruzione dei primi cotonifici a partire dal 1798 segnò l’inizio di una rapida industrializzazione. All’inizio del 20° secolo, Chemnitz era diventata una delle città più ricche della Germania. Furono costruiti numerosi edifici imponenti, specialmente fabbriche monumentali, considerate vere e proprie cattedrali dell’industria e che ancora oggi sono un carattere distintivo di Chemnitz.

Il centro cittadino è una miniera di curiosità per gli appassionati di architettura. Dal 1990 il centro urbano ha subito uno sviluppo senza precedenti. Un tempo il cemento grigio dominava la scena paesaggistica, poi rinomati architetti hanno creato un innovativo quartiere tutto da visitare. La forte concentrazione di stili architettonici diversi e il loro mix illustra la storia animata della città: la fase di crescita e prosperità durante l’era a cavallo del XX secolo, il passaggio alla modernità, il declino e la distruzione con la seconda guerra mondiale, l’epoca della DDR e poi la ritrovata fiducia dopo la riunificazione tedesca.

Questa città rappresenta un mix entusiasmante di imprenditorialità e creatività. Anche gli ampi spazi verdi sono una grande attrattiva. L’immagine satellitare riporta che quasi l’80% di Chemnitz è verde. La fama di “Rußchemnitz” (Chemnitz fuligginosa) è scomparsa da tempo e la città ha ampliato i suoi polmoni verdi a 1.000 ettari. Un immenso spazio per lunghe pedalate, jogging, picnic, barbecue e per prendere un po’ d’aria fresca.

Qui il link degli Eventi 2025

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